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Influenza e raffreddori

ll germe è nulla, l'ambiente all'interno dell'organismo è tutto. I microbi non causano la malattia come le mosche non causano la sporcizia (A. I. Mosseri).

"Viviamo nell'era dei microbi e dei raffreddori. Si suppone che ogni malattia abbia il suo microrganismo e si prescrive un antidoto sia come prevenzione, sia come cura. Possiamo anche farci fare una vaccinazione contro il raffreddore pretendendo che, qualora abbia effetto, ne resteremo immuni. Forse un giorno i diversi antidoti potranno essere combinati in un potente elisir che ci immunizzerà una volta per tutte contro questa temibile orda dei microbi.

Parlando seriamente questo atteggiamento non è certo dettato dal buon senso. L'uomo ha conquistato il mondo intero, ha intimorito tutte le creature che è riuscito a raggiungere e molte ne ha uccise utilizzando i diversi mezzi escogitati a tal fine; anche gli animali di grossa taglia fuggono davanti a lui. Comunque tutto ciò non gli impedisce di essere a sua volta terrorizzato da esseri così minuscoli che solo un potente microscopio riesce a scoprire. Questi esseri, i microbi e i virus, sono tanto temibili che alcuni dei maggiori sapienti del mondo passano l'intera vita nel tentativo di scoprire gli antidoti contro i danni da essi provocati.

È pur vero che i microrganismi esistono, ma è anche vero che non possono insediarsi e proliferare in un organismo forte e sano. Solo quando il corpo è indebolito i germi della malattia vi possono entrare e moltiplicarsi dando così luogo al raffreddore o ad altre malattie. Coloro che possiedono un corpo perfettamente sano, possono senza timore alcuno recarsi impunemente in un luogo invaso dalla peste o da una grandissima moltitudine di microbi. Per tutto il tempo in cui l'uomo gode di perfetta salute i microrganismi non lo potranno aggredirlo in alcun modo.

Per spiegare cosa intendiamo dire con "perfettamente sano" dobbiamo ricordare il fatto che i nostri corpi sono interpenetrati dall'etere (una materia assai sottile) in una misura tale per cui la maggior parte di essa si irradia intorno a noi. La scienza comincia a scoprire questa verità, quanto al chiaroveggente, egli vede all'esterno del corpo fisico un altro corpo, composto di "etere" che somiglia esattamente al primo e che contiene la controparte energetica non soltanto del corpo fisico ma di ogni suo organo, anche dei più minuscoli, come quelli delle cellule.

Il chiaroveggente può anche constatare come l'energia vitale, detta anche "prana", dopo essere penetrata nella milza, sia trasformata dal plesso solare e venga posta in circolazione nell'intero organismo, come un fluido rosa pallido leggermente sfumato di violetto. Questo fluido vitale irradia da tutta la periferia del corpo attraverso i molti pori della pelle, portando con sé un'enorme quantità di gas tossici; gas generati da una alimentazione non salutare e da altre poco salubri abitudini di vita (alcol, fumo, stress, ecc.).

Fintanto che lo stato di salute si mantiene buono questa irradiazione eterica è notevole ed è in grado sia di estromettere i veleni del corpo, sia di impedire l'entrata dei germi; germi che non potranno entrare così come le mosche ed altri insetti non possono entrare in una stanza protetta da una forte corrente d'aria creata da un ventilatore. Se, però, il ventilatore dovesse fermarsi, i diversi insetti avranno via facile per poter infestare la casa. Così, se per qualche motivo, l'organismo umano si dovesse indebolire, anche l'irradiazione dell'energia vitale perderebbe la sua forza e si creerebbe la possibilità che i microrganismi riescano a penetrare e generare qualche malattia.

Per prevenire le malattie è perciò sufficiente una buona prevenzione per impedire agli organi di congestionarsi e permettere al fluido vitale di scorrere liberamente. Cosa possiamo fare quando la malattia ha già fatto la sua apparizione? Qualsiasi trattamento curativo dovrebbe tendere ad aprire i canali energetici che si sono ostruiti.

Proprio per questa ragione un famoso medico ha suggerito, come cura contro il raffreddore, di portare al malato un flacone di sciroppo e quindi buttarlo dalla finestra. Senza dubbio vi è del buon senso in questo suggerimento, ma niente altro. Per essere davvero efficace bisognerebbe porre sulla tavola del malato non solo il flacone di sciroppo ma anche la colazione, un buon pranzo ed un'ottima cena. A questo punto si dovrebbero aprire tutte le finestre, buttar fuori il flacone e con esso la colazione, il pranzo e la cena. In altri parole una vera cura non consiste in pillole o sciroppi ma nel disintossicare l'organismo con il digiuno e l'aria pura. Possiamo dire, senza timore di essere contraddetti, che molte malattie provengono da una alimentazione sbagliata o eccessiva e dalla mancanza di una buona masticazione. Quest'ultimo errore è forse il più comune.

Il Barone di Münchausen, re dei chiacchieroni, racconta che, quando visitò la Luna, vide i seleniti che cuocevano il cibo come noi ma, per alimentarsi, aprivano uno sportello sul lato sinistro del loro corpo e vi introducevano i vari cibi. Noi non siano ancora arrivati a questo punto ma manca poco. Il modo in cui l'uomo moderno inghiotte il cibo è deplorevole ed è il meno che si possa dire. Le "Tavole calde" ed i "Self service", con i loro scomodi sedili ove è assolutamente impossibile riposarsi, ed i loro insalubri "Fast food", possono essere considerato come una minaccia alla salute generale.

Sembra una esagerazione ma non lo è. Chi entra in un ambiente del genere ha l'aria di voler battere un record inghiottendo la maggior quantità di cibi nel minor tempo possibile. A ciò si aggiunga il degrado degli alimenti che vengono conservati per mesi nei frigoriferi affinché i produttori, o i grossisti, possano far salire i prezzi a loro vantaggio personale. È pertanto inutile cercare di mantenere il nostro corpo in buona salute se poi ci ritroviamo ad utilizzare alimenti degradati o sovraccarichi di sostanze negative. Questi cibi, durante i processi digestivi, produrranno una grande quantità di tossine che, accumulandosi nei vari organi, impediranno il normale fluire dell'energia vitale e creeranno il presupposto affinché possa insorgere qualche malattia. Anche i medici conoscono quanto sia importante una buona eliminazione delle tossine per prevenire e guarire i vari malanni. La prevenzione e la cura del raffreddore richiedono perciò che l'eliminazione delle tossine sia stimolata il più possibile, è infatti essenziale liberare l'organismo e permettere al fluido vitale di circolarvi liberamente.

Una buona quantità del cibo assunto serve per ricostruire e nutrire i vari organi del nostro corpo, una certa quantitativo serve, invece, a rigenerare il sangue parte del quale subisce un processo simile a quello dell'evaporazione, o meglio ancora si eterizza, diventando gassoso e percorrendo l'intero organismo come il vapore nei tubi di una caldaia. Se una persona è intossicata i pori della sua pelle perdono l'originaria elasticità, perciò non potranno più rispondere all'impulso nervoso che dovrebbe parzialmente chiuderli per proteggere l'organismo dall'eventuale freddo circostante. Questa mancanza di protezione consente al sangue gassoso di entrare in contatto con l'aria fredda e subire un processo di liquefazione diventando così di peso ed ostacolo per il normale scorrere del restante flusso sanguigno. Questo stato di cose crea il terreno su cui può innestarsi la proliferazione dei vari microrganismi che daranno poi luogo a numerose e svariate malattie.

Una persona ferita, se perde una grande quantità di sangue, si sentirà certamente debole; altrettanto accade a colui il cui sangue si è raffreddato per il processo descritto più sopra. Chi ha preso un raffreddore dovrà perciò sbarazzarsi delle tossine al fine di poter guarire. La ghiottoneria, il cattivo nutrimento e la masticazione incompleta non sono però le sole cause del raffreddore. Gli occultisti sanno che tutto ciò che vi è nel mondo visibile è la manifestazione di una causa preesistente nei piani invisibili della natura ed il raffreddore non fa eccezione alla regola.

Nel nostro universo esiste ed è operante la legge immutabile di causa-effetto e non vi può essere effetto alcuno se non vi è prima stata una causa originaria. Per questo motivo nulla può capitarci se non ci compete per qualche precedente motivo. Anche il raffreddore che ci colpisce come una sgradevole manifestazione è il risultato di qualcosa esistente in noi precedentemente.

Per poter comprendere queste cause occulte di malattia dobbiamo considerare il nostro atteggiamento verso la vita perché il medesimo è un importantissimo fattore di salute o malattia; cosa ben nota ai medici e ad ogni persona che abbia un minimo di sensibilità. La persona che per natura è ottimista, sempre pronta a sorridere, sarà immune dai raffreddori e da altre malattie. D'altra parte, colui che è perpetuamente imbronciato; che si inquieta spesso per cose destinate a non accadere mai; che vede in ogni essere umano un avversario; che nutre costanti risentimenti verso nemici reali o immaginari; proprio per effetto di tale atteggiamento mentale, si rannicchia nel suo guscio e impedisce l'assimilazione e lo scorrere delle energie vitali all'interno del suo organismo.

Questa persona, una volta preda di qualche malattia, per poter guarire dovrà apprendere a vedere i lati belli della vita ed in ciascuna creatura. Naturalmente questo è un caso limite, e fra la persona gioiosa e quella imbronciata si trovano tutte le gradazioni di temperamenti. Si può comunque affermare che lo stato di salute di una persona è determinato in grande misura al modo in cui affronta la vita. Possiamo perciò affermare che per conservare la salute occorre un atteggiamento ottimistico che ci permetta di considerare la vita senza timore e ogni essere umano come un amico.

Occorre anche circospezione e discernimento in materia di alimentazione, ogni eccesso dovrà essere evitato, è preferibile alzarsi da tavola con un po' di fame piuttosto che mangiare troppo. È anche importante che il momento in cui assumiamo i nostri cibi ci trovi tranquilli e seduti comodamente ed i processi di eliminazione siano curati affinché avvengano normalmente. Se ciò non avvenisse è il caso di assumere degli alimenti contenenti cellulosa in sovrabbondanza (cereali integrali, foglie verdi, ecc.).

Siate perciò ottimisti e siate limitati nel mangiare: buonumore, moderazione a tavola e una buona eliminazione sono una medicina capace di guarire quasi tutte le malattie alle quali è soggetta l'umanità".

Gli interessanti concetti espressi da Max Heindel, e che abbiamo veduto la volta scorsa, sono stati confermati da alcune scuole naturistiche che suggeriscono di frizionare il corpo con un panno imbevuto di acqua fredda al fine di mantenere la pelle viva, elastica e forte. Un bicchiere di acqua calda con il succo di mezzo limone e un po' di zucchero di canna è certamente un buon sistema per iniziare la giornata.

Come un fiume, che straripando smuove il terreno e nutre i campi, allo stesso modo la malattia arricchisce il nostro cuore. Chi si sforza di comprendere le cause del proprio male e di superarlo, riuscirà a conquistare una grande forza vitale e una profonda consapevolezza. Karl Hilti (filosofo, 1800).

COME PROTEGGERCI DA INFLUENZE E RAFFREDDORI

Chi avrebbe detto che la comune acqua ossigenata ha la capacità di eliminare i comuni raffreddori ed influenze, con percentuali di successo all'80%, specialmente se usata appena si manifestano i sintomi? In più è totalmente non-tossica e il trattamento costa pochi centesimi.

L’acqua ossigenata da usarsi dovrebbe contenere una percentuale del 3% di perossido d’idrogeno (a 3 volumi).

Paragoniamo la sua efficacia a quella dei vaccini: il CDC (Center for Disease Control) di Atlanta, USA, ha ammesso che il vaccino antinfluenzale dell'inverno 2004-2005 ha avuto "nessuna o minima efficacia" contro l'influenza o contro le malattie che causano sintomi influenzali. La stessa storia era accaduta l'inverno precedente (2003-2004), dove il solito CDC (1) aveva rivelato che, a seconda di come i dati sono analizzati, il vaccino aveva protetto dallo zero al 14 percento delle persone vaccinate.

Mantenere le dita lontane dai padiglioni auricolari riduce grandemente le possibilità di contrarre il virus del raffreddore, ma dato che queste "particelle" sono microscopiche e viaggiano anche nell'aria, una volta entrati nella relativa quiete dei padiglioni auricolari possono iniziare la loro moltiplicazione e diffondersi da lì in tutto il corpo.

Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze usando il perossido d'idrogeno (la comune acqua ossigenata), ma i loro successi sono stati ignorati per quasi 70 anni (naturalmente, la causa è sempre lo strapotere delle case farmaceutiche. Con l'"aspirina" esse ci guadagnano, con l'acqua ossigenata no. Ancor peggio, il farmaco maschera il problema, mentre l'acqua ossigenata lo risolve - Ndr).

Con l'acqua ossigenata è importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Siamo arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di poche gocce (anche solo tre) di perossido di idrogeno al 3% (H2O2) in ciascun orecchio infetto (a volte, solo un orecchio è infetto), prese con il corpo in posizione sdraiata.

L'acqua ossigenata inizia ad agire sui virus entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune è quella di aver messo nell'orecchio dell'acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bolicine d'ossigeno )la cui utilità è quella di attaccare gli eventuali virus presenti).

Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l'acqua dal padiglione e ripetere con l'altro orecchio.

Il metodo è perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicine nell'orecchio possa spaventarli.

Tenere la soluzione lontana dagli occhi. Se c'è contatto con l'organo, sciacquare abbondantemente.

- Dr. Mercola -

DISCLAIMER. Tutte le metodologie, le tecniche, i rimedi suggeriti e quant'altro proposto in questo articolo, sono ad esclusivo scopo informativo. Pertanto il responsabile del sito www.laviadelcuore.eu, declina ogni responsabilità, per eventuali danni o disturbi, causati dall'utilizzo delle informazioni proposte, oppure da una formulazione di diagnosi o autodiagnosi i cui risultati sono risultati nocivi. 

 

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