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Comunioni Essene

"Angelo dell'Amore, discendi su di me e riempi d'Amore tutti i miei sentimenti".
"Il Padre Celeste e io siamo UNO"

Edmond Bordeaux Szekely nel 1928 tradusse un antico manoscritto in aramaico scoperto nell’Archivio segreto Vaticano cui seguirono, 50 anni dopo, altri volumi della letteratura Essena. 
Queste comunioni fanno parte del volume quarto dell’”Insegnamento degli Eletti” presente, oltre che negli Archivi Vaticani, anche nella Reale Biblioteca degli Asburgo, in slavo.

 

Gesù radunò i Figli della Luce sulla riva del fiume per rivelare le cose rimaste segrete a
coloro che erano pronti per ricevere. 
Erano tutti diversi l’uno dall’altro, alcuni avevano ancora la rugiada della giovinezza sulle
gote, altri erano cresciuti secondo le tradizioni dei loro padri, ma tutti avevano
comunicato con gli Angeli di Madre Terra, obbedendo alle Leggi per sette anni.
 

E, dopo le piogge, l’erba di primavera spuntava sul monte Thebet creando un tappeto verde smeraldo tenero e delicato come il ventre di un pulcino. E fu un mattino limpido e soleggiato che Gesù riunì i nuovi Fratelli degli Eletti, affinché essi potessero udire con i loro orecchi e comprendere con il Cuore gli insegnamenti dei loro padri, secondo quanto fu insegnato anticamente a Enoch.

E Gesù sedette presso un antico albero segnato dalle rughe, tenendo fra le mani un piccolo vaso di terra, in quel vaso crescevano dei teneri germogli di frumento, l’erba più perfetta fra quelle recanti seme. E la tenera erbetta del vaso brillava di Vita come l’erba e le piante che ricoprivano le colline e i campi in lontananza e oltre. E Gesù accarezzò con le mani l’erba del vaso, con delicatezza e, come se toccasse la testa di un bambino e disse: << Felici Voi, Figli della Luce che avete intrapreso la via dell’immortalità e percorrete il sentiero della verità come fecero, istruiti dai Patriarchi, i vostri antichi padri. Voi potete vedere e udire con gli occhi e con gli orecchi dello spirito le bellezze e le armonie del regno di Madre Terra: il cielo azzurro dove dimora l’Angelo dell’Aria, il fiume spumeggiante dove scorre l’Angelo dell’Acqua, la luce d’oro che emana dall’Angelo del Sole. E Vi dico, in verità, che queste cose sono fuori di Voi e dentro di Voi, perché il vostro respiro, il vostro sangue e il fuoco della Vita che è in Voi sono tutt’Uno con Madre Terra. Ma tra queste e altre cose il dono più prezioso dei Madre Terra è l’erba sotto i nostri piedi, quest’erba che calpestiamo spensieratamente. L’Angelo della Terra è mite e umile, perché non ha ali per volare né raggi di luce per trafiggere le nebbie; ma è grande la sua forza ed è vasto il suo dominio, infatti ricopre la terra con il suo potere e senza di lui non esisterebbero neanche i Figli degli Uomini, perché nessuno potrebbe vivere senza l’erba, gli alberi fatti dall’Angelo della Terra.>>

Gesù insegnava loro che gli alberi sono fratelli degli uomini, infatti gli alberi sono figli della Madre Terra il cui sangue scorre, sia nella linfa dell’albero, che nel corpo del Figlio dell’uomo.Gesù invitava ad osservare con gli occhi dello Spirito i rami dell’albero della Vita che si estendono verso il regno del Padre Celeste e le cui radici discendono nel seno di Madre Terra. 

Per sette anni i Figli della Luce avevano lavorato con gli Angeli di Madre Terra e per sette anni avevano riposato tra le braccia del Padre Celeste.

Ora Gesù rivelava loro i “mantra” per richiamare il potere della Madre Terra, dirigendo i suoi Angeli, dominando totalmente il suo regno, e richiamando la gloria del Padre Celeste.

Egli disse:
” Ascoltatemi Figli della Luce, vi rivelerò i mantra in modo che rivolgendovi al mattino a Madre Terra e la sera al Padre Celeste,  possiate unirvi sempre più strettamente ai regni della Terra e del Cielo, realizzando quella fusione a cui il Figlio dell’uomo è destinato dal principio dei tempi”.
Al mattino quando aprite gli occhi, ancor prima che l’Angelo del Sole richiami il vostro corpo, pronunciate queste parole:
“Io entro nell’eterno e infinito giardino dei misteri con lo spirito unito al Padre Celeste, il corpo unito a Madre Terra e il cuore in armonia con i miei fratelli figli degli uomini; dedico il mio spirito , il mio corpo e il mio cuore a quell’insegnamento santo puro e redentore che fu rivelato anticamente a Enoch” (o Melchisedek).
Dopo che queste parole saranno entrate nel vostro spirito pronunciate ogni giorno un mantra, al mattino rivolgendovi alla Madre Terra e la sera al Padre Celeste

SABATO mattino: "Madre Terra e io siamo UNO. Il suo respiro è il mio respiro; il suo sangue è il mio sangue; le sue ossa, la sua carne, le sue viscere, i suoi occhi e i suoi orecchi sono le mie ossa, la mia carne, le mie viscere, i miei occhi e i miei orecchi. Io non la diserterò mai e lei nutrirà e sosterrà sempre il mio corpo"

DOMENICA mattino: "Angelo della Terra fai fruttificare il mio seme e con il tuo potere vivifica tutto il mio corpo". E il seme del vostro corpo non ha bisogno necessariamente del corpo della donna per generare vita perché l’Angelo della Terra, da esso, può generare la vita dello Spirito dentro di voi, così come genera la vita del corpo fuori di voi.

LUNEDì mattino: "Angelo della Vita entra con forza nelle membra del mio corpo". E recitando queste parole sentite come il potere dell’Angelo della Vita scorre nelle vostre braccia, nelle vostre gambe e in ogni parte del vostro corpo così come la linfa in primavera scorre nel tronco dell’albero fin quasi a traboccarne.

MARTEDì mattino"Angelo della Gioia discendi sulla Terra portando bellezza a tutti i Figli di Madre Terra e del Padre Celeste".
E dopo la pioggia andate nei prati a ringraziare Madre Terra per il profumo dei fiori, perché essi hanno lo scopo di portare gioia al cuore del Figlio dell’uomo. Ascoltate con nuovi orecchi il canto degli uccelli e guardate con nuovi occhi i colori del sole all’alba a al tramonto. Così saprete che nessuno può avvicinarsi al Padre Celeste se l’Angelo della Gioia non lo lascia passare, perché con gioia fu creata la Terra e con Gioia Madre Terra e il Padre Celeste generarono il Figlio dell’uomo.  

MERCOLEDì mattino: "Angelo del Sole entra nel mio corpo e dammi il fuoco della vita". E voi sentirete i raggi del Sole nascente entrare nel vostro corpo attraverso il suo centro fisico, che è anche il punto dove si uniscono gli Angeli del giorno e della notte, e potrete dirigere il potere del Sole in ogni sua parte, perché il vostro corpo è dimora degli Angeli”. 

GIOVEDì mattino: "Angelo dell’Acqua entra nel mio sangue e dai al mio corpo l’Acqua della vita". E sentirete il potere dell’Angelo dell’Acqua entrare nel vostro sangue. Ciò vi porterà benessere perché il suo potere è grande e lo dirigerà ovunque voi vogliate, perché tutto è possibile quando gli Angeli di Dio dimorano nel Figlio dell’uomo.  

VENERDì mattino: "Angelo dell’Aria entra nel mio respiro e dai al mio corpo l’aria della vita". Sappi Figlio della Luce che l’Angelo dell’Aria è il messaggero del Padre Celeste e che nessuno può avvicinarsi a Dio se l’Angelo dell’Aria non lo lascerà passare. Voi non pensate all’angelo dell’Aria quando respirate, perché lo fate senza pensarci. Ma quando nel vostro respiro sarà entrato il potere della vita allora ogni volta che invocherete l’Angelo dell’Aria, voi invocherete gli Angeli sconosciuti del Padre Celeste, avvicinandovi sempre di più ai regni Celesti

SABATO sera: "Il Padre Celeste e io siamo UNO". Poi, chiudete gli occhi e nel sonno entrate nei regni sconosciuti del Padre Celeste dove potrete attingere alla Conoscenza, al flusso d’Amore e alla Saggezza. E un giorno gli occhi del vostro spirito si apriranno e voi conoscerete tutte le cose. 

DOMENICA sera: "Angelo della Vita eterna discendi su di me e dai la vita eterna al mio spirito".
E nel sonno contemplate l'unità di tutta la vita di ogni luogo. Perché in verità di giorno i vostri piedi poggiano a Terra e non hanno ali per volare ma il vostro spirito non è vincolato alla Terra e durante la notte trascendete i vostri legami terreni per ricongiungervi a ciò che è eterno. Perché il Figlio dell'uomo non è solo ciò che sembra e solo con gli occhi dello spirito potrete vedere quei fili d'oro che vi legano a tutta la vita di ogni luogo.


LUNEDì sera: "Angelo del Lavoro creativo discendi sulla Terra e dai abbondanza a tutti i Figli degli uomini". Di tutti gli Angeli del Padre Celeste questo è il più potente, infatti esso genera movimento e solo il movimento è vita. Dunque o Figli della Luce lavorate nel giardino della Comunità per creare sulla Terra il regno dei Cieli. E mentre voi lavorate l'Angelo del lavoro creativo nutrirà e maturerà il vostro spirito affinché voi possiate vedere Dio.

MARTEDì  sera: "Pace, Pace, Pace, Angelo della Pace sii sempre in ogni luogo".
Cercate l'Angelo della Pace in tutto quello che pensate, in tutto ciò che fate e in ogni parola che pronunciate, perché la Pace è la chiave di tutta la conoscenza e di tutti i misteri della vita. Satana regna dove non c'è pace e i figli delle tenebre bramano rubare la pace ai Figli della Luce.
Allora stanotte recatevi presso quel torrente di luce d'oro che riveste l'Angelo della Pace e, al mattino al vostro ritorno, portate con voi quella pace di Dio che supera ogni comprensione, affinché con quella pace perfetta, voi possiate confortare il cuore dei Figli degli uomini.

MERCOLEDì sera: "Angelo del Potere discendi su di me e riempi di potere tutte le mie azioni".
Vi dico, in verità, che come non c'è vita sulla Terra senza il Sole, così non vi è vita dello Spirito senza l'Angelo del Potere. In sua assenza i vostri pensieri e i vostri sentimenti sarebbero come scritture morte. Ma i Figli della Luce non solo penseranno, non solo sentiranno, ma sapranno anche agire e le loro azioni saranno la realizzazione dei loro pensieri e dei loro sentimenti, come il frutto dorato dell'estate dà compimento alle gemme verdi della primavera. 

GIOVEDì sera: "Angelo dell'Amore, discendi su di me e riempi d'Amore tutti i miei sentimenti". Perché è per mezzo dell'Amore che il Padre Celeste, Madre Terra e il Figlio dell'uomo diventano UNO. L'Amore è eterno. L'Amore è più forte della morte. E il Figlio della Luce dovrebbe bagnarsi ogni notte nelle acque sante dell'Angelo dell'Amore affinché al mattino, egli possa poi battezzare i Figli degli uomini con gesti e parole gentili. Perché, quando il cuore del Figlio della Luce di si immerge nell'Amore, allora ne scaturiscono solo parole nobili e gentili.

VENERDì sera: "Angelo della Saggezza, discendi su di me e riempi di saggezza tutti i miei pensieri". Sappiate Figli della Luce che i vostri pensieri sono potenti come il fulmine quando si scarica, squarcia la tempesta e schianta l'albero possente. Per questo avete atteso 7 anni prima vi fosse insegnato a parlare con gli Angeli, perché voi non conoscete il potere dei vostri pensieri.
Usate dunque la saggezza in tutto ciò che pensate, dite e fate. Perché in verità vi dico che ciò che si fa senza saggezza è come un puledro senza cavaliere, che galoppa follemente verso l'abisso. Ma quando l'Angelo della Saggezza presiederà alle vostre azioni, allora si traccerà il sentiero verso i regni sconosciuti e le vostre vite saranno governate dall'ordine e dall'armonia. 

E queste comunioni con gli Angeli sono date ai Figli della Luce affinché, con i corpi purificati da Madre Terra e gli spiriti purificati dal Padre Celeste, essi possano servire gli Angeli secondo l'ordine stabilito: all'arrivo della Luce, al suo deflusso serale, per tutte le generazioni del tempo.
Siano benedetti tutti i Figli della Luce che hanno affidato la loro sorte alla Legge e che procedono fedelmente in tutte le loro vie.
Possa la Legge benedirli con ogni bene e proteggerli da ogni male, possa illuminare i loro cuori con la comprensione profonda delle cose della vita e possa gratificarli con la conoscenza delle cose eterne.

E Gesù concluse: "La Legge fu impiantata per premiare i Figli della Luce con salute, pace e abbondanza, con lunga vita e col seme fecondo di infinite benedizioni, con la gioia eterna nell'immortalità della Luce Eterna".

E i Figli della Luce risposero: "Con l'arrivo del giorno abbraccio mia Madre, con l'arrivo della notte mi unisco a mio Padre e col procedere del mattino e della sera respirerò la loro Legge; non interromperò queste comunioni fino alla fine del tempo."

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