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Cronobiologia alimentare

La Cronobiologia studia i ritmi interiori, dai quali dipende l'equilibrio del nostro organismo; è diventata una branca a sé grazie al ricercatore francese Luc Hordequin.

L'organismo è regolato da "orologi" che influenzano diverse funzioni - dall'assunzione del cibo al sonno, dal sesso al lavoro - e quasi tutte sono regolate su periodi brevissimi: di pochi attimi, come accade al ritmo cardiaco e respiratorio, o giornalieri (circadiani), in cui l'attività e il riposo si alternano e la luce e il buio funzionano da sincronizzatori. I ritmi biologici coinvolgono tutto l'organismo, compresa l'alimentazione.
Gli Spinaci, per esempio, dovrebbero essere mangiati la sera, quando il ferro di cui sono ricchi è assorbito in quantità maggiore, mentre il momento migliore per ingerire carboidrati è la mattina perché sono bruciati più facilmente e ingrassano di meno. La spiegazione sta nella diversità dei flussi ormonali nel corso del giorno e della notte.
Il cortisolo, la serotonina, la dopamina e gli altri ormoni coinvolti nell'utilizzo metabolico dei nutrienti hanno secrezioni massime al risveglio, e raggiungono livelli minimi durante le prime ore notturne. L'organismo cambia molte delle sue caratteristiche durante le diverse ore del giorno. Secondo la cronobiologia, la scienza che studia i fenomeni periodici nell'uomo e in tutte le forme viventi, la velocità di calcolo mentale, così come la forza muscolare, è maggiore la mattina rispetto al pomeriggio e alla sera.
Bere un succo d'Arancia di sera provoca bruciore di stomaco e nervosismo; bere lo stesso succo d'arancia al mattino favorisce la digestione, che diventa quasi perfetta e fornisce molta energia.
Tutti gli alimenti che noi consumiamo possono apportare benefici a una certa ora ed essere tossici a un'altra.
Abbiamo assoluto bisogno di vitamina A - Molte malattie, anche cutanee, sono dovute alla sua carenza, alla quale si ovvia con gli alimenti che la contengono in particolare la Carota. Le Carote mangiate al mattino o a metà giornata liberano perfettamente la loro vitamina A - Ma se sono mangiate la sera l'assimilazione di questa vitamina sarà ostacolata.
Per le Mele è esattamente il contrario. Sono eccellenti per la cistifellea, il fegato e il pancreas. Favoriscono la secrezione dei succhi gastrici, così una mela alla sera aiuterà a digerire meglio, e dunque a dormire in pace. Ogni alimento raggiunge dunque la sua piena efficacia a una certa ora, o quantomeno in una certa fascia oraria del giorno.
Il Latte e le Uova stimolano l'organismo ad usufruire dei loro benefici, soprattutto della vitamina B6, durante la notte, quindi meglio consumarle la sera.
Alcuni soggetti sono ipotonici, cioè la loro alimentazione favorisce l'energia lunare rispetto a quella solare.
Nel caso in cui si consumano troppe uova e latte assieme a carne rossa ne deriva uno stato di affaticamento permanente.
Al contrario, una alimentazione troppo carnea, troppo solare, può provocare una ipertonia. Si soffrirà, allora, di nervosismo, ansia, eccitazione, ma anche di brufoli e di bruciori di stomaco. Se si mangiano i latticini a mezzogiorno saranno assimilati male dall'organismo e costituiranno una fonte di energia non usata, che si trasformerà in grasso, meglio quindi consumarli la sera.
Esiste un principio generale: è meglio assumere il pranzo adeguato ai propri sforzi e una cena leggera.

Altra regola d'oro: la sera bere acqua così, durante la notte, pulisce meglio l’organismo dalle tossine.
Nutrirsi al momento giusto significa quindi far prendere più forza agli organi. Se invece essi ricevono i cibi in uno stato di letargia si intossicano e diventano più fragili. Un'insalata di Pomodori è perfettamente assimilata al pasto di mezzogiorno, ma la sera, essa diventa un'aggressione insopportabile per lo stomaco.
La stessa cosa vale per le Arance: durante il giorno, il calore brucia, in buona parte, i loro acidi; la sera invece gli stessi acidi restano intatti e scompigliano l'apparato digerente.

Bioenergy Nutrition - Nicola Camera