Legàmi
Sul piano energetico sottile, i legami tra le persone appaiono come sottili tubi di varie dimensioni, attraverso i quali scorre un flusso di energia di colori e consistenze differenti.
Non sono tanto i legami in sé a essere pericolosi, poiché rappresentano solo canali di scambio energetico, ma piuttosto l'energia che li attraversa, specialmente quando c'è un disordine nell’interazione. Questo accade quando una persona cerca di dominare o controllare l'altra, creando una relazione in cui nessuno dei due è veramente libero.
I legami energetici, infatti, appesantiscono la comunicazione e, senza che ce ne rendiamo conto, ci legano a chi è oggetto di questo scambio, privandoci gradualmente della nostra libertà e ostacolando il nostro percorso di crescita spirituale.
A volte, questi legami possono formarsi senza che ce ne accorgiamo o contro la nostra volontà. Ad esempio, un attacco astrale può dare origine a un legame tra l’aggressore e la vittima, creando una sorta di connessione residua dall'interazione avvenuta. In questo caso ce ne accorgiamo perché ricordiamo sempre quel sogno o quell'entità.
Non solo, esistono anche legami creati artificialmente, come nel caso degli incantesimi d’amore, che si basano proprio sulla creazione di connessioni energetiche. In queste situazioni, i punti di collegamento possono apparire come ganci, nodi o chiusure che tengono ancorati gli individui l’uno all’altro. Tuttavia, ci sono anche rituali che possono rompere questi legami, bloccando i flussi di energia. Tali pratiche, spesso associate alla magia nera, vengono utilizzate per manipolare i legami energetici tra le persone.
Un legame energetico può essere attivo, quando l'energia scorre intensamente tra le persone, oppure passivo, quando la connessione rimane ma senza un flusso costante di energia.
I più comuni sono quelli che si formano sul chakra Muladhara, che rappresenta il centro dell’energia familiare. Qui, tutti i membri della famiglia sono collegati da canali energetici.
I legami più evidenti sono quelli tra genitori e figli, che all’inizio della vita sono particolarmente forti e luminosi, poiché il continuo scambio di energie è molto intenso. Con il passare del tempo, questi legami diventano più sottili e meno marcati, fino a scomparire completamente quando uno dei familiari lascia il mondo terreno. La connessione si affievolisce lentamente, come un filo che si secca e si spezza.
I legami sessuali, invece, nascono nel chakra Svadhisthana, quando si accende l’attrazione fisica. Anche un semplice flirt può creare un collegamento tra due persone, e se la relazione evolve in qualcosa di più profondo, col tempo si forma un canale stabile tra loro, attraverso cui si scambiano emozioni e sensazioni. Questo tipo di legame può essere particolarmente forte, soprattutto in giovane età, quando le persone tendono ad avere molteplici relazioni. Tuttavia, con la maturità, solitamente si sceglie un unico partner con cui condividere questa connessione. Ma quando una persona non riceve tutto ciò di cui ha bisogno da una sola relazione, può sentire il bisogno di cercare altre connessioni, mantenendo più legami contemporaneamente.
Un altro tipo di legame, più raro, si forma sul chakra Manipura, dove il rispetto e la fiducia reciproci possono dare vita a una connessione energetica. Questo legame si sviluppa solitamente tra persone che nutrono una profonda ammirazione l’una per l’altra, come tra colleghi, amici intimi o superiori che si stimano a vicenda.
La vera rarità, però, è il legame che si forma sul chakra Vishuddha, che rappresenta la connessione tra due menti affini. Questo accade quando due persone condividono visioni del mondo simili o collaborano in progetti ideologici o creativi. È un’alleanza tra menti che può durare solo finché l’intesa intellettuale rimane forte.
A livelli ancora più sottili, come nel chakra Ajna, si formano legami basati su contatti telepatici o profondi legami spirituali tra maestro e discepolo.
Queste connessioni sono rarissime e si instaurano solo attraverso anni di lavoro spirituale condiviso.
Infine, sul chakra Sahasrara, si trovano i canali di connessione più elevati, quelli che collegano un individuo con la coscienza collettiva o con esseri spiritualmente evoluti.
Questi legami, anche chiamati egregorici, possono connettere una persona a grandi idee politiche, religiose o sociali, come il comunismo o il cristianesimo, o persino a un’energia più alta, come quella dei maestri spirituali.
Riconoscere l’esistenza di questi legami dà un grande potere di comprensione e crescita personale. Tuttavia, la negatività spesso presente nelle relazioni moderne può trasformare questi canali in fonti di sofferenza, inquinando il flusso di energia tra le persone. Le parole, i pensieri e le emozioni delle persone a noi vicine diventano così amplificati attraverso questi legami, influenzando fortemente il nostro stato emotivo e mentale.
Ecco alcuni esempi di legami negativi:
- La compassione mal riposta, quando una persona continua a nutrire un’altra che non è disposta a restituire, creando un rapporto di dipendenza energetica.
- Il risentimento, che tiene legati a chi ci ha ferito, facendoci tornare continuamente con la mente a quell’esperienza negativa.
- Il desiderio di vendetta, che ci mantiene connessi al passato, facendoci immaginare continuamente come ripagarlo.
- Il senso di colpa, un legame con se stessi, che ci intrappola in un ciclo di auto-punizione.
I legami più difficili da spezzare sono quelli familiari, soprattutto tra genitori e figli. Spesso i genitori, in particolare le madri, cercano di controllare completamente la vita dei figli, bloccando il loro sviluppo. Questo può portare a gravi conseguenze per il figlio, che potrebbe sentirsi soffocato o incapace di crescere come persona indipendente.
Questi legami sono duraturi e possono persistere anche attraverso varie vite, ripresentandosi nelle reincarnazioni successive fino a quando non vengono risolti.
Esistono pratiche spirituali per rompere questi legami, ma per farlo è necessario possedere un alto livello di "consapevolezza energetica".
Tuttavia, chi non ha questa capacità può ancora liberarsi dei legami comprendendo le emozioni che li alimentano e attraverso le azioni, si fa in modo da "seccare" quel canale.
Accettare l’altra persona, perdonarla e lasciarla andare con amore è il primo passo per spezzare il legame. Liberarsi dai legami non significa rinunciare all'amore, ma semplicemente riconquistare la libertà di essere se stessi e permettere agli altri di fare lo stesso.
- Luigi Silvestri -